In esclusiva per Orfeo Week, la Compagnia Carlo Colla & Figli riprenderà la produzione dello spettacolo Aristide di Grecia. Lo spettacolo è ispirato all’omonimo libretto del dramma in musica, nato dalla collaborazione tra Antonio Vivaldi e Carlo Goldoni e messo in scena nel teatro Grimani di San Samuel nell’autunno del 1735. L’opera narra le fantastiche avventure dell’eroe Aristide, alle prese con la liberazione della sua amata Arsinoe fatta prigioniera del temuto Serse, re di Persia in un contesto spazio – temporale tra l’antico e il mitico. Nell’interessante versione proposta, le grandi passioni e i nobili sentimenti incarnati dalle figure degli eroi tipici dell’opera seria convivo con temi e ritmi caratteristici dell’opera buffa, caratterizzati da sferzanti scambi di battute da duetto comico e da dialoghi brillanti. L’utilizzo delle marionette e in particolare delle maschere di un buffo Arlecchino e di una maliziosa Colombina permette di esplorare e dare risalto alla vena giocosa dell’opera, aggiungendo quel tocco di canzonatorio e parodistico che il linguaggio teatrale di queste maschere permette di offrire. Lo spettacolo diventa così una preziosa occasione di svago per grandi e piccini accostata, al contempo, alla possibilità di assistere a un’opera buffa in perfetto stile barocco. L’Atelier Carlo Colla e Figli nasce nel 1994 per dare una sede fissa all’attività milanese della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli, già stabile al Teatro Gerolamo di Milano dal 1906 al 1957, ed è gestito dall’Associazione Grupporiani. In questi due decenni l’Atelier si è caratterizzato per la sua duplice valenza di luogo che ospita la stagione milanese della Compagnia Colla e la sede degli archivi storici con oltre 30.000 pezzi fra marionette, costumi, scene, attrezzeria, datati a partire del 1699 fino ad oggi e dei laboratori artigianali della Compagnia. Luoghi, quest’ultimi che si occupano delle attività restauro del materiale marionettistico di tradizione e della produzione dei nuovi materiali per i nuovi spettacoli messi in scena ogni anno e che arricchiscono il repertorio che viene proposto in Italia ed all’Estero, nel contesto di importanti Teatri e Festival.

Vita generativa; voce che diviene vocazione. L'apertura illimitata della trascendenza del desiderio. Parole nuove, nuovi linguaggi, nuovi pensieri, nuove menti. Figure epocali mutano il modo di percepirsi, di essere. Gesù e Freud, tra le altre sono le icone del passato e del presente di cui parlerà Massimo Recalcati, tra i più noti psicoanalisti italiani attuali, dedica da anni la sua ricerca alla cura delle dipendenze patologiche, al panico alle depressioni e alle psicosi. Questa serata sarà dedicata al suo ultimo libro, alle icone di ieri e di domani e al loro ruolo possibile per i percorsi di ciascuno di noi. Massimo Recalcati psicoanalista, dirige l’IRPA (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata) e nel 2003 ha fondato Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi). Collabora con il quotidiano «la Repubblica» e insegna attualmente allo IULM di Milano oltre ad aver insegnato all’Università di Urbino, Losanna, Bergamo, Pavia e Verona. Dirige con Maurizio Balsamo la rivista «Frontiere della psicoanalisi». È autore di numerosi libri, tradotti in diverse lingue.

Il grande maestro del barocco dedica al nostro festival una serata speciale ispirata alla pace e al dialogo tra le religioni e i popoli. Oriente e Occidente evoca le più belle melodie delle tradizioni cristiane islamiche e giudaiche per intessere un simbolico incontro armonico tra le culture. Jordi Savall è una delle personalità musicali più versatili della sua generazione. Da più di cinquant'anni fa conoscere al mondo meraviglie musicali abbandonate nel buio dell'indifferenza e dell'oblio. Dedito alla ricerca di queste musiche antiche, le legge e le esegue con la sua viola da gamba o come direttore d'orchestra. La sua attività di concertista, pedagogo, ricercatore e ideatore di nuovi progetti, sia musicali che culturali, lo collocano tra i principali artefici del fenomeno della rivalutazione della musica storica. È il fondatore, insieme a Montserrat Figueras, dei gruppi musicali Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989) con i quali esplora e crea un universo di emozioni e bellezza a milioni di amanti della musica. In collaborazione con: Comune di Lodi Fondazione BPL SERATA SOLIDALE Emporio Solidale Don Olivo Dragoni Lodi a cui sarà devoluto parte del ricavato. Si ringrazia Banco BPM per la concessione gratuita degli spazi.

Pino De Vittorio è una delle voci più straordinarie della tradizione popolare meridionale. Nell'arco della sua brillante carriera ha più volte riproposto e anche reinciso quelle canzoni delle origini. Ma questa volta ci riserva una stupefacente sorpresa. Un sentimento di assoluta novità pervade l'ascoltatore che conosce quel repertorio e forse anche coloro che per la prima volta vi si avvicinano. E questa novità risiede nella purezza esecutiva, nel lindore straordinario con cui ci vengono offerte non solo le sonorità levantine e i ritmi ipnotici della terra pugliese, ma anche nella purezza con cui vengono scanditi i bellissimi testi pieni di semplicissima ma struggente poesia: canti di pellegrini al monastero di San Michele, canti di battitori d'olive, incitamenti di carrettieri, serenate d'innamorati, musiche terapeutiche per il morso della tarantola, filastrocche magiche, canti di dispetto, d'amore e di morte.

Il maestro Peppe Vessicchio è noto al grande pubblico per le sue presenze come direttore d'orchestra al Festival di Sanremo e come insegnante di musica e direttore d'orchestra nel programma televisivo Amici di Maria De Filippi. Ha scoperto ad Amici l'aspirante tenore Matteo Macchioni. Ha partecipato alla webtv Witty TV di Maria De Filippi. Ha inoltre scritto Sogno di Andrea Bocelli. È stato arrangiatore per Roberto Vecchioni, Andrea Bocelli, Elio e le Storie Tese, Syria, Fiordaliso, Zucchero Fornaciari, Lorella Cuccarini, Avion Travel, Ron, Biagio Antonacci, Ornella Vanoni, Fred Bongusto, i Baraonna, Tom Jobim, Ivana Spagna, Max Gazzè, Valerio Scanu. In questa serata dirigerà La Lira di Orfeo sulle note di alcuni brani popolarissimi e in parte composti da lui stesso oltre a raccontare il suo amore per le viti, il vino e tutto ciò che in natura si genera grazie all’armonia dei suoni. Aurora Leone esordisce nel ruolo di attrice in teatro, portando i suoi monologhi su numerosi palchi, a partire dal concorso Campania Actor Studio nel 2016, a Colorado Lab, fino ad arrivare alle tre date sold out con il monologo “Quotidiana mente - una famiglia a pretesto” nel 2018. Dopo l’apprezzatissima partecipazione ad Italia’s Got Talent, nel 2019 fa il suo ingresso nella content factory dei The Jackal, nella quale tuttora riscuote grande successo come attrice e comica. Nel 2022, ottiene il ruolo di ospite fisso nel programma di RaiPlay “Il Giovane Old” di Nicola Savino, nonché la co-conduzione del Fuori Festival a Sanremo e partecipa come concorrente all’ultima edizione di Pechino Express, in coppia con il collega Fru. Alla fine del 2022 porta in un tour di tre tappe nei teatri il suo nuovo monologo “Vero a Metà” ottenendo due date sold out e partecipa come ospite fissa al programma Prova Prova Sa Sa, condotto da Frank Matano e disponibile su Prime Video. Nel 2023 vede la luce la sua partecipazione nella prima serie scritta e prodotta da The Jackal in collaborazione con Mad Entertainment, Pesci Piccoli - un’agenzia, molte idee, poco budget, disponibile dall’8 giugno 2023 su Prime Video. Sempre nel 2023, su Prime Video, viene rilasciato il suo primo monologo “Quotidiana mente - una famiglia a pretesto”, presentato in pieno stile The Jackal, attraverso riprese in teatro alternate da brevi clip in cui sarà protagonista il resto del gruppo. Insieme al collega Fru, è stata la conduttrice dell’ultima edizione di Italia’s got Talent targata Disney+ (2023) Nel 2024 Aurora è tra i concorrenti della quarta stagione di LOL (Prime Video) e nello stesso anno annuncia il suo nuovo monologo "Tutto scontato" che con un tour che partirà il prossimo autunno la porterà in giro per i teatri di tutta Italia.

Cosa succederebbe se ballassimo prima di pensare? Forse la vita sarebbe più spontanea? Forse le giornate sarebbero piene di chissà? E forse non sarebbe nemmeno tanto male. Balla prima, pensa dopo: dance first, think later è una frase di Samuel Beckett che Marinella Senatore ha trasformato in opera d'arte. Insieme ai filosofi Maura Cancitano e Andrea Colamedici, in arte TLON, racconteranno di quanto si possibile immaginare un modo che si muove in armonia nel rispetto dell’altro, del nostro ambiente e della nostra comunità. Un modo di vivere e convivere ispirati dall’arte e scatenati dall’irresistibile ritmo della danza. TLON è tante cose: scuola di filosofia, casa editrice, libreria-teatro, agenzia di eventi, fenomeno social (200k followers su Facebook e 180k su Instagram). Ma Tlon è soprattutto due nomi: Andrea Colamedici e Maura Gancitano, che a loro volta sono molte cose, principalmente l'anima del progetto che tutti ormai conosciamo. Filosofi, scrittori, divulgatori, i due creatori di Tlon organizzano corsi e seminari in tutta Italia, collaborando anche con università, televisioni, radio e riviste. Tra gli scaffali sono apparsi due loro libri Liberati della brava bambina e Prendila con filosofia, ma non si sono fermati all'editoria tradizionale: hanno infatti realizzato per Audible, servizio di Amazon, il podcast Scuola di Filosofie. Marinella Senatore è l’artista performativa italiana di cui tutto il mondo parla. Dalle esposizioni alla Hayward Gallery di Londra e al Palais de Tokyo di Parigi fino a Piazza del Plebiscito nella sua Napoli, l’opera di Marinella pervade gli spazi, diventa una parata che mette in scena tutte le comunità e tutti i colori del mondo.

La musica di Antonio Vivaldi ha il potere straordinario e segreto di muovere da secoli l’animo umano. Nonostante i secoli di oblio il suo irresistibile successo in tempi moderni ne ha decretato l’efficacia al di là delle epoche e delle mode. Questo concerto di Raffaele Pe e La Lira di Orfeo, ultima tappa di un tour europeo iniziato alla Wigmore Hall di Londra, offre l’ascolto della collezione di cantate da camera che il Prete Rosso compose per il reggente del Ducato di Mantova Filippo D’Assia Darmstadt. Una raccolta poco nota che esprime però tutta la forse di queste melodie e la sapienza profonda di un compositore barocco solo di nascita. La Lira di Orfeo è il nuovo ensemble barocco italiano. Il contenitore creativo e il mezzo di realizzazione dell'immaginario musicale di Raffaele Pe. Il gruppo raccoglie alcuni dei migliori interpreti su strumenti antichi della nuova generazione e raccoglie musicologi, ricercatori, designer, videoartisti con cui propone programmi innovativi e nuove produzioni teatrali curate in una chiave estetica moderna di grande fascino, al fianco di artisti di altissimo profilo. Dal Premio Abbiati del 2019 ai debutti internazionali a Londra, Berlino e Vienna l'ensemble si è confermato in pochi anni realtà di riferimento per questo repertorio.